“Ugo Gussalli Beretta sapeva che per essere un marchio completo, a cavallo tra il secolo ventesimo e il ventunesimo, la Beretta aveva bisogno di uno spazio dove mostrare il suo marchio ai clienti in tutta la sua versatilità…” (...)
“Era il momento giusto per far evolvere il concetto di stile di vita Beretta e di ideare la Beretta Gallery, in parte armeria e in parte boutique di lusso, per offrire qualsiasi prodotto legato alle attività all’aria aperta, dai fucili e dalle cartucce ai regali per gli ospiti del fine settimana, passando attraverso l’abbigliamento tecnico e gli accessori.” (...)
La facciata della Beretta Gallery a New York è realizzata
con pietra proveniente dalla Val Trompia e lavorata a mano.
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“Oltre a essere un negozio, la Beretta Gallery è un’ambasciata nelle grandi città del mondo. Nel mondo della moda questi punti vendita sono chiamati flagship store, templi e maison; nel mondo di Beretta sono chiamati galleries e dai primi anni del secolo ventunesimo sarebbero nate galleries a New York, Londra, Parigi, Milano e persino Buenos Aires. Ma la prima Beretta Gallery venne inaugurata nella capitale della moda, la movimentata città di Alexandria, vicino alla sede centrale della Beretta Usa nel Maryland. E dopo aver affinato il progetto, la Beretta acquistò un edificio al 718 di Madison Avenue..” (...)
Anderson, mastro armaiolo della Beretta Gallery di New York.
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“La Gallery era destinata a diventare un punto di riferimento non solo a New York, ma nell’intero universo del tiro, un luogo dove andare e lasciare una somma a sei cifre per uno dei migliori fucili da caccia del mondo, o semplicemente un posto dove fare un salto per scambiare due chiacchiere e fumare un sigaro in compagnia del carismatico Peter Horn II..”
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Peter Horn, esperto cacciatore professionista e volto del marchio Beretta negli Stati Uniti.
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