
Presentazione
Ciao a tutti! Il mio nome è Juan Jose Aramburu e dal 1993 sono un tiratore di Skeet professionista. Sono nato il 13 Ottobre 1981 a Irun, in Spagna e sempre qui mi alleno con il mio Beretta DT11. Il tiro a volo è la mia vita e vivo grazie a questo. Ne sono molto orgoglioso. Sono una persona tranquilla e allegra e cerco sempre di vedere il lato positivo delle cose. Grazie allo Skeet ho conosciuto molte persone e ho molti buoni amici.
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Biografia
Juan ha cominciato a sparare quando aveva 12 anni e ha gareggiato per la prima volta in un evento ISSF dopo 4 anni, nel 1997, alla Coppa del Mondo di Lima, dove si è aggiudicato la 5° posizione. Lo stesso anno ha partecipato al Campionato Europeo Junior di Sipoo.
Nel 2004 ha raggiunto la terza posizione al Campionato Europeo di Nicosia, a Cipro. Nel 2006 ha vinto la sua prima medaglia in una Coppa del Mondo, un bronzo a Suhl e l’anno successivo si è aggiudicato la medaglia d’argento al Campionato Europeo di Granada.
Nel 2011 ha vinto il suo primo Campionato del Mondo, segnando il Record del Mondo Europeo e ha partecipato alla finale di Coppa del Mondo di Al Ain, dove ha portato a casa la medaglia di bronzo.
Nel 2013 ha raggiunto la terza posizione nella Coppa del Mondo di Nicosia e ha avuto accesso alla Finale di Coppa del Mondo di Abu Dhabi, vincendo la medaglia d’oro.
Ha preso parte alle Olimpiadi di Beijing 2008 e alle Olimpiadi di Londra 2012.
OLIMPIADI |
CAMPIONATO DEL MONDO |
CAMPIONATO EUROPEO |
Oro |
Argento |
Bronzo |
Finale |
Oro |
Argento |
Bronzo |
Oro |
Argento |
Bronzo |
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Belgrade-2011 |
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Granada 2007 |
Nicosia 2004 |
Intervista
Qual è il tuo fucile preferito?
Il mio fucile preferito è il mio Beretta SO6. In realtà non uso questo particolare modello di fucile per allenarmi e per gareggiare, ma mi piace moltissimo.
Perché preferisci usare quel determinato modello di fucile?
Mi piace quest’arma perché mi trovo bene ad usarla, ma ammetto che il DT11 Beretta è molto meglio per gareggiare perché è leggero e ha un’ottima tecnica.
Chi è il tuo tiratore preferito?
Il mio tiratore preferito è Andrea Benelli, perché è un grande uomo, in pedana e non, ha la capacità di trasmetterti sensazioni positive. Ma cerco di imparare e prendere il meglio da ogni atleta che affrondo in pedana. Penso che sia importante imparare da tutti.
Chi ti ha ispirato a praticare il tiro a volo?
La mia ispirazione sono i miei genitori.
L’aneddoto più bello riguardante il tiro a volo?
Il mio aneddoto preferito connesso a questo sport è uno scherzo divertente che io e altri membri del team spagnolo abbiamo fatto al nostro coach qualche anno fa.
Qual è il tuo campo da tiro preferito?
Il mio campo da tiro preferito è San Marcial, che si trova dove vivo e mi alleno. Mi piace questo campo perché ha una vista stupenda, è il migliore che abbia mai visto.
Quanti anni avevi quando hai preso in mano il tuo primo fucile?
Avevo 9 anni, stavo cacciando con mio padre e quel giorno lui non riusciva a colpire nemmeno una preda. L’amico che era con lui gli disse di farmi provare e il promo colpo è andato a segno. Devo ringraziare mio padre perché se non fosse rimasto dietro di me sarei caduto a terra per colpa del rinculo del fucile.
Quali sono i tuoi obiettivi e piani per il futuro?
Mi piacerebbe partecipare alle Olimpiadi di Rio 2016, quindi mi allenerò moltissimo per raggiungere questo obiettivo. Dopo questo si vedrà.
Che consigli daresti a chi si ispira a te?
Il mio consiglio è di allenarsi molto per raggiungere quello che vogliono e essere sempre pazienti, succeda quel che succeda.