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Tiro dinamico, come prepararsi al meglio per la stagione

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La stagione agonistica di un tiratore dinamico è lunghissima e ricca di appuntamenti - locali, nazionali, internazionali: affrontare questa entusiasmante esperienza richiede molto più di una buona mira e di un’arma precisa, per quanto essenziali!

 

Precisione, potenza e velocità: sono tre fondamentali, sebbene non uniche, caratteristiche alle quali ciascun tiratore aspira. I tiratori che desiderano progredire nella disciplina e migliorarsi come atleti di TDS, pertanto, devono integrare nella propria routine di allenamento esercizi di preparazione non solo fisica ma anche tecnica e mentale.

 

Il primo passo da fare per una preparazione corretta e ponderata è quello di fissare degli obiettivi in base ai quali strutturare una programmazione completa di allenamento e schedulare le tempistiche: è proprio in questo equilibrio tra corpo, mente e tecnica che ogni sportivo può avvicinarsi sempre di più a una performance efficace e sicura.

Come impostare un allenamento di tiro dinamico

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Chi pratica il tiro dinamico sportivo con costanza sa bene che la chiave per migliorare le proprie prestazioni consiste nel combinare tecnica, esercizio fisico e attrezzatura in un programma integrato.
Prima di affrontare nello specifico gli esercizi e le modalità di esecuzione, vi sono alcuni step fondamentali per impostare correttamente l’allenamento:

 

  • Riscaldamento e mobilità: prima di entrare in pista, attiva il corpo (gambe, busto, spalle) e la coordinazione – importantissimo quando ci sono spostamenti rapidi e cambi di posizione.
  • Specificità: eserciti posizioni e movimenti tipici della disciplina (in piedi, in ginocchio, sdraiato, dietro barricata, ecc).
  • Periodizzazione: alterna giorni più tecnici, altri più fisici. Per esempio, in una fase preparatoria puoi enfatizzare la forza e la mobilità, in avvicinamento gara la rapidità e la resistenza specifica (distanze brevi, scatti, transizioni).
  • Routine mentale: gestire la pressione del tempo e la variabilità degli stage è parte integrante dell’allenamento.

Attività e carico di allenamento per il tiro dinamico

La scelta della corretta distribuzione tra carico di allenamento a fuoco e di quello fisico è uno dei punti cruciali per trovare la routine più adatta a ciascuno sportivo; tale scelta può essere fatta per tramite di un consulente sportivo e/o di un istruttore di tiro che ci possano aiutare a trovare i giusti valori di carico in base alle nostre caratteristiche fisiche e tecniche.
È di assoluta importanza una corretta valutazione del punto di partenza della nostra fase preparatoria rivolto alla corretta formulazione degli esercizi di allenamento in preparazione della stagione agonistica. 

Preparazione tecnica ed esercizi per il TSD

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Uno degli obiettivi principali dell’allenamento TDS è quello di sviluppare un corpo agile e stabile, una mente lucida e una tecnica ripetibile anche sotto stress.


La base è il dry fire training, l’allenamento “a seccosenza munizioni, indispensabile per migliorare estrazione, impugnatura e cambio caricatore in totale sicurezza. A questo si affianca la pratica sul campo, dove precisione e velocità vengono integrate attraverso esercizi che simulano le condizioni reali di gara.

È utile alternare sessioni di tiro statico controllato, per consolidare la precisione, a esercizi di movimento e transizione tra i bersagli, lavorando sulla fluidità dei passaggi e sulla capacità di mantenere il focus visivo durante gli spostamenti. Allo stesso tempo, la preparazione fisica gioca un ruolo decisivo: allenamenti funzionali che rinforzano core, gambe e stabilità articolare permettono di gestire meglio il rinculo, le posture asimmetriche e le fasi di accelerazione e frenata.

 

Ricordati di non sottovalutare il momento finale di ogni sessione di allenamento, quello dedicato al controllo mentale: respirazione, visualizzazione del percorso e gestione della pressione sono esercizi che trasformano l’allenamento tecnico in prestazione efficace. 

Quante volte a settimana devo allenarmi?

È una delle frequenti domande che un tiratore si pone: non esiste una risposta univoca a questa domanda, poiché l’impegno varia in base a diversi fattori, quali gli obiettivi che ciascun tiratore si pone e le condizioni fisiche. Una frequenza di 2–4 sedute settimanali può essere un buon punto di partenza per tiratori che vogliono incrementare le proprie abilità con un buon ritmo; ma non si tratta solo di quantità: come vedremo di seguito, è fondamentale variare spesso gli allenamenti e mantenere sempre un mindset corretto.

Un tiratore completo allena anche il corpo!

La tecnica è il cuore dell’allenamento TDS ma anche le condizioni fisiche e muscolari giocano un ruolo molto importante: stabilità, mobilità, forza del core e grip sono caratteristiche da allenare con costanza, per non limitarti e per gestire la performance senza eccessiva fatica e stress. Ecco alcuni consigli per integrare una buona routine di allenamento fisico:

 

  • Forza del core e stabilità: indispensabile per mantenere la posizione di tiro stabile, durante il movimento e dopo lo scatto.
  • Gambe e mobilità articolare: cosa spesso trascurata, ma fondamentale perché molte figure nel TDS richiedono spostamenti rapidi, posizioni non convenzionali, stabilità.
  • Esercizi per il grip e la mano: oltre al peso sul corpo, la presa dell’arma deve essere stabile, reattiva e resistente alla fatica.
  • Allenamenti in circuito o ad alta intensità: per abituarsi al “recupero rapido” e al cambio continuo di stimolo.

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